Watson Farley & Williams (“WFW”) ha assistito davanti al TAR di Milano la società Made in Energy, società che opera nel mercato dell’energia elettrica e del gas naturale, nella richiesta di annullamento di una sanzione ARERA collegata al procedimento prescrittivo cui ARERA aveva sottoposto la società stessa in tema di sbilanciamenti elettrici.
Il TAR ha accolto il ricorso di Made in Energy contro la sanzione da 130.500 € inflitta dall’Autorità nel giugno 2020, a fronte di una procedura avviata quasi tre anni prima, nel luglio 2017.
Le argomentazioni contenute nella motivazione della sentenza di accoglimento del ricorso, esprimono principi di particolare garanzia per la posizione degli operatori colpiti da sanzioni irrogate in ritardo, che risultano anche più favorevoli rispetto a quanto espresso nella motivazione delle primissime e comunque recenti sentenze del TAR di Milano di accoglimento di ricorsi per casi analoghi. Infatti, con la sentenza resa nel caso Made in Energy, il TAR di Milano si allinea chiaramente alla recente giurisprudenza del Consiglio di Stato secondo cui il termine stabilito dall’Autorità per la conclusione del procedimento sanzionatorio è da considerarsi perentorio. “Difatti, – recita la sentenza – a prescindere da una espressa qualificazione in tal senso nella legge o nel regolamento che lo preveda, sussiste una stretta correlazione tra il rispetto del richiamato termine e l’effettività del diritto di difesa dell’incolpato, avente rilievo costituzionale (artt. 24 e 97 Cost.), ed emerge altresì una ineludibile esigenza di certezza dei rapporti giuridici e delle posizioni soggettive incise dal potere sanzionatorio”.
WFW ha assistito Made in Energy nel delicato contenzioso avanti il Tar di Milano con un team composto dal Partner Francesco Piron (che aveva già assistito la Società nell’istruttoria avanti gli Uffici di Arera) e dall’Of Counsel Prof. Antonio Colavecchio.
