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WFW vince dinanzi al Tribunale di Bologna nella corretta applicazione della “Prescrizione biennale” nei contratti di fornitura di energia elettrica, gas naturale e del servizio idrico ex art. 1 della Legge di Bilancio 20189 December 2022

Watson Farley & Williams (“WFW”) ha assistito un noto operatore del mercato della vendita di energia dinanzi al Tribunale di Bologna nel ricorso presentato da una PMI (dopo il fallito tentativo di conciliazione avanti l’ARERA), in merito alla corretta applicazione della “Prescrizione biennale” ex art. 1, comma 4, della Legge di Bilancio 2018.

La normativa in materia di prescrizione biennale ha posto gli esercenti la vendita di fronte a diverse problematiche, fra cui il verificarsi di un contrasto interpretativo proprio in ordine al suo ambito di applicazione da un punto di vista soggettivo. In particolare, alcune imprese ed anche qualche associazione di consumatori hanno sostenuto che il richiamo contenuto all’art. 1, co. 4, L. di bilancio 2018, ad una nozione ampia di “professionista” permetterebbe di ricomprendere, tra i soggetti aventi diritto a far valere la prescrizione biennale nei confronti degli esercenti la vendita di energia, non solo le c.d. “microimprese” ma anche i clienti PMI e le imprese di grandi dimensioni.

Il Tribunale di Bologna ha accolto le ragioni dell’Assistita di WFW, sancendo che le PMI e le imprese di grandi dimensioni non rientrano nei soggetti a cui si applica la prescrizione biennale delle bollette di energia elettrica e gas.

Il giudice, difatti, ha interpretato la norma tenendo conto non solo del suo tenore letterale ma anche dell’intenzione del legislatore e del contesto storico in cui è stata emanata; a tale riguardo il giudice ha evidenziato come “le finalità della stessa […] erano/sono indubbiamente quelle di fornire maggior tutela al contraente ‘debole’ in materia di erogazione di energia elettrica e gas, modalità di fatturazione e di conguaglio dei consumi; conguagli che solitamente vengono contabilizzati a distanza di tempo dal consumo e fatturazioni complessive per lunghi periodi che possono mettere in crisi di liquidità il consumatore”. Proprio in tale contesto, secondo il giudice, “si giustifica lo specifico riferimento della norma alle diverse categorie di utenti interessati dalla prescrizione breve: utenti domestici, microimprese e professionisti, con conseguente esclusione delle PMI e delle imprese di grandi dimensioni”.

Il giudice ha poi argomentato ulteriormente che se ci fosse stata l’intenzione di estendere la prescrizione biennale a tutte le categorie di “professionisti” non avrebbe avuto alcun senso la specifica indicazione delle microimprese.

La decisione del Tribunale di Bologna, ha commentato l’Avv. Piron, “riveste una notevole importanza perché interviene su un aspetto applicativo della norma che ha visto operatori e clienti su posizioni contrapposte e fa finalmente chiarezza sulla corretta interpretazione”.

Difatti, nonostante la stessa ARERA avesse delimitato l’ambito di applicazione dell’art.1, comma 4 della Legge di bilancio 2018 ai “clienti finali domestici e non domestici connessi in bassa tensione”, le incertezze sull’attuazione della norma permanevano.

Il team WFW che ha assistito il noto operatore del mercato della vendita di energia nel contenzioso è formato dal Partner Francesco Piron e dai Senior Associates Tiziana Sogari e Paolo Biasin.

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