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Aggiornamenti settimanali sul Diritto del Lavoro in Italia4 November 2021

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WEEKLY ITALIAN LABOUR UPDATES

"Il contratto di espansione consente lo scivolo pensionistico dei lavoratori più anziani e la gestione della formazione tramite la cassa integrazione. È una misura molto efficace per gestire le riorganizzazioni aziendali."

Spese per il tampone incluse nel “tax credit”
È stato confermato dall’Agenzia delle Entrate che il “tax credit” per la sanificazione degli ambienti di lavoro e l’acquisto dei dispositivi di protezione individuale (art. 32, DL 73/2021) ricomprende le spese che l’impresa sostiene per la somministrazione dei tamponi per il Covid-19. Tra le spese collegate alla somministrazione dei tamponi sono ricompresi l’acquisto dei tamponi e il costo del personale sanitario.
Agenzia delle Entrate, Circolare 02/11/2021 n. 13/E

Certificato Covid digitale UE non pregiudica la libertà di circolazione
Il certificato digitale Covid dell’Unione Europea non viola il diritto alla libertà di circolazione. Non ha, pertanto, alcun fondamento la richiesta di alcuni cittadini italiani di sospendere l’esecuzione del Regolamento 2021/1953 del Parlamento e del Consiglio Europeo che disciplina il rilascio e la verifica dei certificati Covid. Il certificato UE digitale favorisce – e non ostacola – la libera circolazione delle persone, perché costituisce un argine alla diffusione della pandemia.
Tribunale dell’Unione Europea (ord.) 29/10/2021 (T-527/21)

Guidare la moto durante assenza per lombosciatalgia non giustifica il licenziamento
Lo svolgimento di attività extralavorativa durante la malattia non è giusta causa di licenziamento, se essa non ritarda la guarigione del lavoratore. Muovendo da questo principio, è stato dichiarato illegittimo il licenziamento disciplinare del lavoratore che durante i giorni di assenza dal lavoro per una lombosciatalgia aveva utilizzato la vettura e il motociclo per effettuare brevi spostamenti e si era dedicato alla pulizia di bottiglie.
Cass. 07/10/2021 n. 27322

Festività infrasettimanali intangibili senza accordo
Il principio per cui i lavoratori hanno diritto al riposo nelle giornate festive infrasettimanali civili e religiose trova applicazione anche alle attività dirette alla erogazione di servizi pubblici essenziali come il trasporto aereo. Anche in questo segmento, la regola per cui al lavoratore è attribuito il diritto di astenersi dalla prestazione lavorativa in occasione di determinate ricorrenze religiose e civili, con mantenimento della normale retribuzione, è intangibile. Il datore di lavoro non può imporre unilateralmente al lavoratore di svolgere l’attività nei giorni festivi infrasettimanali, ma è richiesto un accordo (individuale o collettivo) tra le parti.
Cass. 24/10/2021 n. 29907

Con licenziamento disciplinare comunicato in ritardo solo tutela risarcitoria attenuata
È da respingere l’interpretazione per cui, se il CCNL prevede un termine massimo per adottare il provvedimento espulsivo dopo le giustificazioni e il datore di lavoro comunica al dipendente il licenziamento oltre tale termine, il licenziamento stesso è annullato e il lavoratore reintegrato in servizio ex art. 18, comma 4, Legge 300/1970. Il ritardo nella comunicazione determina unicamente l’inefficacia del licenziamento e l’applicazione a favore del dipendente della tutela risarcitoria attenuata (tra minimo 6 e massimo 12 mensilità) prevista dall’art. 18, comma 6, Legge 300/1970 per i licenziamenti affetti da un vizio di forma.
Cass. 13/10/2021 n. 27935

Post denigratori su social network sono giusta causa di licenziamento
Se la pubblicazione dei post denigratori nei confronti dei superiori gerarchici avviene tramite il profilo aperto dal lavoratore sul social network, non si può invocare il diritto di corrispondenza privata. La possibilità per gli utenti del social network di accedere ai post denigratori presenti sul profilo personale del lavoratore impedisce di considerare i messaggi limitati ad un gruppo chiuso e inviolabile di persone. Pertanto, ricorre la fattispecie della diffamazione e il licenziamento è sorretto da giusta causa.
Cass. 13/10/2021 n. 27939

Presentata la bozza della Manovra economica 2022
È stato presentato il Disegno di legge di bilancio per il 2022 con svariati interventi che, nel perimetro dei rapporti di lavoro, spaziano dalla previdenza, alle politiche attive, agli ammortizzatori sociali. In estrema sintesi, in attesa che le misure approdino in Parlamento, si segnalano:

A) misure per la previdenza
– viene superata “quota 100” attraverso il nuovo meccanismo di “quota 102”, che mantiene fermo il requisito contributivo minimo di 38 anni ed eleva il requisito anagrafico da 62 a 64 anni d’età;
– viene prevista la formula di “opzione donna”, che consente l’uscita dal lavoro con 35 anni di contributi e 60 anni d’età (61 anni per le lavoratrici autonome);
– l’utilizzo dell’Ape sociale è prolungato di un anno e viene esteso a nuove categorie di lavori gravosi (insegnanti di scuola, addetti pulizie e magazzini, etc.).

B) ammortizzatori sociali e politiche attive
– il contratto di espansione viene rinnovato per altri due anni, abbassando a 50 dipendenti la soglia occupazionale delle imprese che vi possono accedere;
– per i contratti di solidarietà viene innalzato all’80% il margine di riduzione media dell’orario di lavoro dei lavoratori interessati, mentre il margine di riduzione per singolo lavoratore viene innalzato al 90%;
– viene previsto uno sgravio del 50% sui contributi a carico delle lavoratrici dipendenti che diventano madri;
– per i settori industria e costruzioni sono previste 52 settimane aggiuntive di cassa integrazione a beneficio delle imprese che hanno esaurito il contatore della CIG;
– l’esonero contributivo per le assunzioni a tempo indeterminato degli “under 35” (con tetto a 6.000 euro annui) viene esteso di un anno e si prevede di attribuirlo senza limiti d’età per le assunzioni da parte di imprese in crisi con tavolo aperto al MISE;
– è previsto l’accesso alla CIGS per tutte le imprese con più di 15 dipendenti, a prescindere dal settore produttivo;
– sono concessi altri 12 mesi di CIGS per i processi di transizione occupazionale (rioccupazione o autoimpiego);
– il FIS è esteso alle micro imprese, prevedendosi 13 settimane in un biennio mobile per le imprese fino a 5 dipendenti e 26 settimane per le imprese con oltre 5 dipendenti.